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Glossario di taratura

Un breve glossario della terminologia relativa alla calibrazione.

Beamex / Glossario di taratura

Confronto in­ter­la­bo­ra­to­rio

Or­ga­niz­za­zio­ne, esecuzione e valutazione di prove o tarature su articoli o materiali identici o simili da parte di due o più laboratori in base a condizioni pre­de­ter­mi­na­te.  

Correzione (di errore)

Una correzione è il valore che viene aggiunto al risultato grezzo di una misurazione per compensare errori sistematici noti o stimati o bias. (VIM, 3.15) Qualsiasi quantità residua viene considerata come errore casuale. Il valore di correzione è uguale all’opposto del bias. Un esempio è il valore calcolato per compensare la differenza di taratura di

Costante naturale (fisica)

Una costante naturale è un valore fon­da­men­ta­le accettato dalla comunità scientifica come valido. Le costanti naturali sono usate nelle descrizioni teoriche di base dell’universo. Esempi di costanti fisiche naturali importanti in metrologia sono la velocità della luce nel vuoto (c), il triplo punto dell’acqua (273,16 K), il rapporto di carica quantica (h/e), la costante gra­vi­ta­zio­na­le

Criteri di ac­cre­di­ta­men­to

Insieme dei requisiti adottati da un organismo di ac­cre­di­ta­men­to che un laboratorio deve soddisfare per essere accreditato.

Dato di riferimento nor­ma­liz­za­to

Un dato di riferimento di nor­ma­liz­za­to (SRM) come definito dal NIST “è un materiale o un manufatto del quale uno o più dei suoi valori di proprietà sono stati certificati tramite una procedura tec­ni­ca­men­te valida, ed è ac­com­pa­gna­to da, o rin­trac­cia­bi­le in, un certificato o altra do­cu­men­ta­zio­ne rilasciata dal NIST … I dati di riferimento

Equivalenza

(A) Ac­cet­ta­zio­ne della competenza di altri istituti nazionali di metrologia (NMI), organismi di ac­cre­di­ta­men­to e/o or­ga­niz­za­zio­ni accreditate in altri paesi come es­sen­zial­men­te equivalenti al NMI, organismo di ac­cre­di­ta­men­to e/o or­ga­niz­za­zio­ni accreditate all’interno del paese ospitante. (B) Una de­ter­mi­na­zio­ne formale, documentata, che indica che uno strumento specifico o un tipo di strumento è adatto per l’uso

Errore (di misura)

(Vedi VIM, 3.10, 3.12-3.14 e NCSL, pagine 11-13). In metrologia, errore (o errore di misura) è una stima della differenza tra il valore misurato e il probabile valore reale dell’oggetto della misurazione. L’errore non può mai essere conosciuto esattamente; è sempre una stima. L’errore può essere sistematico e/o casuale. L’errore sistematico (noto anche come bias)

Errore casuale

L’errore casuale è il risultato di una singola misurazione di un valore, meno la media di un numero elevato di misurazioni dello stesso valore. (VIM, 3.13) L’errore casuale causa dispersione nei risultati di una sequenza di letture e, quindi, è una misura della dispersione. L’errore casuale in genere viene valutato con i metodi di tipo

Errore sistematico

Un errore sistematico è la media di un numero elevato di misurazioni dello stesso valore meno il valore reale (probabile) del parametro misurato. (VIM, 3.14) L’errore sistematico fa sì che la media delle letture sia sfasata rispetto al valore reale. L’errore sistematico è una misura di grandezza e può essere corretto. L’errore sistematico viene anche

Fattore di copertura

Un fattore numerico utilizzato come mol­ti­pli­ca­to­re dell’incertezza tipo composta al fine di ottenere un’incertezza estesa. (GUM, 2.3.6) Il fattore di copertura è iden­ti­fi­ca­to dal simbolo k. Di solito viene assegnato il valore 2, che corrisponde ap­pros­si­ma­ti­va­men­te ad una probabilità del 95 percento per i gradi di libertà > 10’.

Gage R&R

Studio di ri­pe­ti­bi­li­tà e ri­pro­du­ci­bi­li­tà di Gage, che (in genere) impiega numerosi strumenti, personale e misurazioni in un certo periodo di tempo per acquisire os­ser­va­zio­ni quan­ti­ta­ti­ve. I dati acquisiti vengono analizzati sta­ti­sti­ca­men­te per ottenere la migliore capacità di misurazione, che è espressa come un’incertezza con un fattore di copertura con k = 2 da ap­pros­si­ma­re

GUM

Un acronimo comunemente usato per iden­ti­fi­ca­re la Guida ISO all’espressione dell’incertezza di misura. Negli Stati Uniti, il documento equivalente è ANSI/NCSL Z540-2-1997, Guida all’espressione dell’incertezza di misura degli USA.  

IM&TE

L’acronimo IM&TE si riferisce all’ispezione, alla misurazione e alle ap­pa­rec­chia­tu­re di prova. Questo termine include tutti gli articoli che rientrano in un programma di taratura o di gestione delle misure. Gli articoli IM&TE ge­ne­ral­men­te vengono utilizzati in ap­pli­ca­zio­ni in cui i risultati delle misurazioni si usano per determinare la conformità ai requisiti tecnici o di

Incertezza

L’incertezza è una proprietà di un risultato di misurazione che definisce l’intervallo di valori probabili del misurando. L’incertezza totale può consistere in componenti che vengono valutati dalla di­stri­bu­zio­ne di probabilità statistica di dati spe­ri­men­ta­li o da di­stri­bu­zio­ni di probabilità ipotizzate basate su altri dati. L’incertezza è una stima della dispersione; gli effetti che con­tri­bui­sco­no alla

Incertezza tipo

L’incertezza del risultato di una misurazione, espressa come deviazione tipo. (GUM, 2.3.1)  

Incertezza tipo composta

L’incertezza tipo del risultato di una misurazione, quando tale risultato è associato alle grandezze d’ingresso del modello di misura. È uguale alla radice quadrata positiva di una somma di termini. I termini sono le varianze o le covarianze di queste altre grandezze, ponderate in base al modo in cui il risultato della misurazione varia in

In­fra­strut­tu­ra IT

Hardware e software come software di rete e sistemi operativi, che rendono possibile il fun­zio­na­men­to dell’ap­pli­ca­zio­ne.    

Intervallo di confidenza

Un intervallo di valori che si prevede contenga il valore reale del parametro valutato con un livello di confidenza specificato. L’intervallo di confidenza è calcolato da statistiche di esempio. Gli intervalli di confidenza possono essere calcolati per punti, linee, pendenze, deviazioni standard e così via. Per una popolazione infinita (o molto grande rispetto al campione),

ISO

Iso è la radice di una parola greca che significa uguale. L’Or­ga­niz­za­zio­ne in­ter­na­zio­na­le di nor­ma­liz­za­zio­ne ha scelto questa parola come forma abbreviata del suo nome, quindi sarà una costante in tutte le lingue. In questo contesto, ISO non è un acronimo. (Se l’acronimo fosse basato sul nome completo, sarebbe diverso in ogni lingua). Il nome

Istruzioni di lavoro

In un sistema di gestione della qualità, un’istruzione di lavoro definisce i passaggi dettagliati necessari per eseguire una procedura. Le istruzioni di lavoro sono utilizzate solo dove sono necessarie per garantire la qualità del prodotto o del servizio. Quando si scrive un’istruzione di lavoro deve essere tenuto presente il livello di istruzione e formazione delle